martedì 13 maggio 2008

alcuni Volontari ci scrivono:

Caro Alberto, mi sentirei il cuore pieno di pensieri carini e idee da sviluppare e di cui chiacchierare, ma sono schiacciato dalla esigenza di fare tante cose nel più breve tempo possibile per poter arrivare ad un momento dalla giornata in cui potere fare quello che più mi piace e rilassarmi un po’.
E sperando un giorno il più vicino possibile di ridurre le cose da fare ed allungare il tempo per fare le cose che più mi piacciono.
A lavorare a volte sei preso dal vortice, e nella mia vita a incastri devi fare così, ti senti una macchina, l’interruttore è acceso per produrre, poi cambi canale diventi padre, poi cambi canale diventi volontario, però all’interno di ciascun canale ti sforzi di resettare e tornare ogni volta te stesso, il tutto per fare contenti tutti perché solo quando hai fatto il possibile per fare stare bene chi si fida di te, ad ogni livello, puoi pensare serenamente a te stesso.
Un po’ contorto ma spero di essermi spiegato, con le mail, gli sms, il telefono, attacchi e stacchi da mille realtà diverse, è il bello della vita, a me piace conoscere sempre persone nuove e provare emozioni nuove ed entrare nella vita di tutti, ma per farlo secondo me devi essere organizzato, più sei organizzato più puoi soddisfare i tuoi desideri, nel rispetto dei tuoi principi, l’importante è cavalcare la vita e non farti cavalcare e l’importante è ogni tanto ritagliarti un bel weekend per te, per stare con la tua donna, con i tuoi figli, per viaggiare un po’, per leggere un libro, per…., per…, oddio sto ricominciando……………………………..

Andrea