mercoledì 23 dicembre 2009

GOCCE DI GHIACCIO


Ehi,
tu, piccola,
stilla di ghiaccio,
goccia di neve bianca,
goccia di profumo invernale,
pigramente, non accorgendotene,
induci a splendere la mia Alessandria,
imperlando d’ardente magia il mio Natale.
Silvana Pagella

martedì 22 dicembre 2009

Premio Pontiggia 2009

Scrivere per me è una straordinaria forma di espressione per dire agli altri, ma per prima cosa a noi stessi, ciò che sentiamo dentro. Andando all’università mi manca molto scrivere temi di vario tipo, anche per questo, oltre che con l’idea di dare il premio in denaro a chi ne ha più bisogno di me, ho deciso di partecipare a questo concorso. Sono arrivato nella sala delle premiazioni già contento di avere con me la mia famiglia e un paio di amici che vivono a Bologna. Appena entrato dopo aver messo la mia firma sul libro presenze, ho subito voluto chiedere quanta gente avesse partecipato, ecco un altra sorpresa: 52 autori. Più della metà dei quali hanno partecipato nella categoria prosa, come me. Così ho pensato: ho già vinto, oltre ad avere qui i miei cari, mi sono piazzato almeno quinto tra una trentina di aspiranti scrittori provenienti da tutta Italia. La ex presidentessa dell’AIAS dà il benvenuto a tutti. Poi inizia la presentazione da parte di una componente della giuria che afferma di trovare questi scritti di altissima qualità letteraria oltre che di ricchissimo spessore umano. Segue l’intervento del politico che ci tiene a sottolineare la qualità del nuovo impianto audio, che in realtà risulta imperfetto, come del resto i partecipati al concorso. Infine prende la parola il famoso scrittore e attore Giorgio Celli, che citando, tra le altre, una mia frase afferma che alcuni dei partecipanti non hanno nulla da invidiare a scrittori professionisti: altra vittoria. È come per un aspirante calciatore sentirsi dire da un professionista che ha degli ottimi piedi. Finalmente s’inizia con le premiazioni: parte la categoria della poesia. La splendida voce dei lettori rende ancora più ricche di emozioni le produzioni dei primi cinque classificati. Finite le premiazioni di questa prima categoria, mi godo uno slendido duetto di violini, splendido anche alle orecchie maleducate di uno come me, che apprezza di più altri generi musicali. Poi tocca ai primi cinque della prosa essere premiati. Preparo le mani sui freni per andare a ricevere il premio. Non sono il quinto, perciò tolgo le mani dai fremi e ascolto. Poi le ripreparo, pronto a sfrenarmi. Non sono nemmeno il quarto, perciò tolgo le mani dai fremi e ascolto. Poi dico sicuramente sarò terzo e l’emozione sale. Non sono nemmeno il terzo, perciò tolgo le mani dai fremi e ascolto. Quando chiamano il secondo ho già tolto i freni, pronto a ricevere il premio. Non sono io, così guardo i miei cari è sorrido: capisco di aver vinto. Un’altra vittoria, l’unica della giornata visibile a tutti i presenti, dopo le mie forse banali, intime. Vado a ricevere il premio da Giorgio Celli che commosso mi ripete più volte “bravo”. Andando in mezzo alla sala ho avuto l’occasione di vedere che la sala era davvero piena, anche questa una vittoria, ma non mia: dell’AIAS Bologna, che ha dedicato a questa manifestazione impegno e fatica. Quando il lettore ci legge cosa ho voluto scrivermi e scrivere a tutti gli altri, l’emozione è davvero forte. Incrocio sguardi sorridenti e tanti complimenti. Comprendo di essere stato in grado di trasmettere emozioni: questo deve essere lo scopo di ogni aspirante scrittore, che gioia!

Giorgio Bonfanti

lunedì 14 dicembre 2009

CENA SOCIALE 2009

Come ormai è tradizione da una decina d’anni, AIAS Bologna onlus ha organizzato la cena sociale che si è tenuta il giorno 27 novembre presso il centro sociale di Villa Torchi in via Colombarola n.40; qui, come sempre, gli anziani del Centro, sotto la guida del sig. Pallotti, hanno preparato un menù a base di:
 Lasagne alla bolognese
 Maccheroncini al pettine con verdure
 Arrosto di vitello in salsa
 Verdure in pastella e patate fritte
 Torta di riso e altri dolcetti
 Acqua e vino
Quest’anno i commensali sono stati 145 compresi i volontari che servivano ai tavoli o che aiutavano le persone disabili. Il nostro caro Carlo Ciccaglioni dell’ufficio promozione e comunicazione si è improvvisato come piccolo Fiorello animando la serata che comprendeva anche una grande ruota della fortuna con ricchi premi. Anche questa volta è stata un’occasione per ritrovarci fra vecchi e nuovi amici e trascorrere momenti felici. Quest’anno per la prima volta la nostra storica Presidente Enrica Petra Lenzi non è riuscita a partecipare ma è stata egregiamente sostituita da Gianluca Pizzi che da settembre ricopre la carica di Presidente, come qualcuno ricorderà. La cena è stata onorata della presenza delPresidente del quartiere Navile, Claudio Mazzanti che da sempre collabora con la nostra associazione. Bisogna ricordare, infine, che Claudio Rizzoli, Presidente del CEPS ha accettato l’invito a partecipare, per sottolineare l’importanza della collaborazione tra associazioni di persone disabili e loro familiari.

Luca Pieri