martedì 21 febbraio 2012

Gita a Bibbione

Sabato scorso con Luciano e Alberto è andato a vedere una struttura per vacanza per persone disabili a Bibbione gestita da una cooperativa che si propone di poter diventare un alternativa alle vacanze che ormai da diversi anni si vivono a Pesaro

Bibbione è una località che si trova in Friuli vicino a Trieste e alla Slovenia. Devo dire subito che l’impatto con il mare d’inverno a me non piace molto già fatico ad avere un buon rapporto con il mare in figuriamoci d’inverno

Questa cooperativa è formata da operatori e volontari che hanno un apporto di uno a due in pratica due operatori e una persona diversamente abile come si usa dire oggi

La parte della struttura che ho potuto vedere quella a piano, terra era formata da sala da pranzo molto ampia contiene settanta cinque persone che sono il numero massimo di capienza per ogni turno

Altra caratteristica rispetto a Pesaro è l’accesso diretto al mare senza dover usare come accade a Pesaro il pulmino per raggiungere la spiaggia

Anche questa cooperativa come la Rosa blu favorisce le attività che si svolgono con i ragazzi disabili e è posto l’accento sullo spirito di comunità da vivere durante il turno

A questo punto può essere interessante osservare che l’ambiente di riferimento per recuperare i volontari che per altro hanno un’età molto variegata suddivisa in tre fasce diciotto venticinque anni venti sei trenta cinque e oltre i trenta cinque anni viene da loro trovato prevalentemente nel mondo cattolico

Il mio pensiero è stato sempre quello che quando è possibile anche la persona disabile deve sentirsi corresponsabile della vita degli operatori e questo per ricreare un clima dove la persona disabile non è semplicemente fruitore di un servizio ma diviene sempre più uomo e protagonista della sua vita

Marco Mignardi

mercoledì 1 febbraio 2012

50 ANNI PARODIA SEMI SERIA DI UN COMPLEANNO

In un giorno un po’ cosi con un espressione un po’ cosi che abbiamo noi nati a Bologna con un verbale un po’ cosi quasi e adesso facciamo divertita memoria della nostra storia.

Accompagnati da due comici che per una volta ironizzano ed esaltano con fantasia la storia dei primi soci ridere ci fanno dimenticare si può il lato problematico della diversità per ricordare con ogni serenità il cammino che nel tempo compiuto.

Questi due comici hanno inventato a sproposito tanti personaggi con un pizzico di goliardia ma alla fine di gare di fantasia la realtà era aggiudicata da persone in carne ed ossa che con pazienza ed innovazione nel corso del tempo hanno fatto si che questa associazione non perdesse l’occasione di seguire passo tutta la vita del socio un po’ spaesato che può venir dimenticato in società che dimentica le diversità.

Nei primi anni consiglieri e presidente dovevano lottare per veder riconosciuti diritti che a tutti sembrano dovuti ma che quando a si devono applicare alla diversità la bocca aperta fanno spalancare ed una Oh di meraviglia intuizioni a viario titolo hanno imparato noi un contributo a questa società abbim portato.

Nel corso dei decenni prima a scuola ne vari accesso a tutti i gradi d’istruzioni abbiamo avuto cominciando a far pensare a questa città che non perso chi nasce un po’ diverso ma bisogna saper ascoltare le esigenze se la società vuoi migliorare e la vita di tutti rasserenare.

Il tema dibatte che rimane un po’ scoperto è quale spazio d’autonomia si offre alla persona disabile quando il genitore va via la cosa da imparare che da lui tutto non può fare e l’aiuto degli altri alla fine dovrà sperimentare e l’autonomia della persona potenziare per lasciar continuare la vita senza offrire l’istituzionalizzazione come unica soluzione.

Biblioteca e centro ausili tempo libero sport equestre è tutte attività che hanno portato l’associazione alla maggiore età senza dimenticare la domiciliare assistenza che ha contribuito il genitore a sollevare e ha fatto conoscere a tanta la diversità a tanta gente in maniera enigmatica e divertente.

Il don un in maniera originale ha ricordato che una chiave per un sereno incontro con il Creatore di questo mondo sta nel non aver mai fretta e se andar vorrai la nostra umanità ascolterai e felice adesso e dopo tu sarai.

Marco Mignardi