giovedì 9 agosto 2012

In cammino con Mauro


Ciao a tutti segnalo con estrema soddisfazione la recente camminata non competitiva che ha visto la partecipazione del tempo libero dell’AIAS e di altri gruppi per sostenere ed incoraggiare il percorso d’integrazione e dell'abbattimento delle barriere culturali che ostacolano il cammino verso un discorso di parità reale e non solo a parole.
Questo piccolo gruppo di amici di Mauro hanno coinvolto gli amministratori del comune di partenza quello di  Zola  Predosa
Le varie associazioni che avevano aderito a questa manifestazione che era decisamente nuova perché le persone disabili erano nella massima parte in grado di muoversi con mezzi  guidati da se stessi  questo in una  parola ha mostrato il volto più dolce dell’autonomia delle persone disabili che prima di essere disabili devono essere viste nella loro integrità di persone.
Vi erano diverse opportunità di movimento, che andavano dalla semplice carrozzina come la mia, con l’ausilio felice e divertito di Marilea, che ogni  tanto mi faceva fare qualche diversivo, per movimentare il ritmo, a volte potevo apparire rilassato e, con qualche pizzico di temerarietà su passaggi, un poco originali, mi sono divertito a fare dei sorpassi.
La particolarità che ho colto nei in molti sguardi di automobilisti, che all’inizio potevano apparire disorientati, era, più ci vedevano procedere con i nostri mezzi, forse si andava consolidando il pensiero che non è scontato che anche noi abbiamo il diritto di muoverci, che si trasforma  in presa di coscienza di  superare la mentalità solo di carattere assistenziale, che troppe volte mostra la persone disabile come oggetto e non come soggetto di diritti e doveri per condividere con altri uno stile di vita felice e vitale.
Una seconda caratterista di questo tipo di camminata non competitiva è stata di fatto la possibilità di osservare l'esperienza che abbiamo fatto precedentemente con la StraBologna, altrimenti non avevo la possibilità di viverne molte.
Una singolarità di questo tipo di cammino si percepiva durante le soste che ogni tanto si facevano per far riposare, giustamente, chi doveva spingere le carrozzine, che si effettuavano e questo apriva spazi di socialità tra i diversi partecipanti  di questa camminata non competitiva.
La camminata è terminata con un arrivo in fila indiana che ha visto tutto il piccolo paese festeggiare Mauro insieme a tutti gli altri partecipanti, lodando la costanza e la fatica di tutte le persone disabili partecipanti con i loro amici accompagnatori, per la felice impresa portata a termine.
Marco Mignardi