venerdì 14 giugno 2013

RESIDENZIALITA’ DELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA’

Siamo Marilena e Carlo una giovane coppia di persone con disabilità motoria, abitiamo da soli nel nostro appartamento a Casalecchio di Reno e abbiamo partecipato ai sei incontri del primo focus sulla residenzialità rivolto alle persone adulte con disabilità promosso da AIAS di Bologna.

Il focus si è tenuto presso il centro residenziale Selleri Battaglia di Bologna e il gruppo era aperto a tutti i famigliari di persone disabili adulte, a tutti gli utenti adulti e a tutti i soci all’AIAS di Bologna interessati al tema della residenzialità.
Il gruppo, con la collaborazione degli operati esperti dell’AIAS che si occupano prevalentemente di curare l’assistenza alle persone disabili e di progettarne la loro vita indipendente, s’è confrontato ed ha fatto proposte per costruire o un Condominio Solidale in cohausing per persone con disabilità o per creare soluzioni abitative alternative al ricovero in una struttura.

Il condominio solidale rappresenta e le soluzioni abitative alternative rappresentano una valida opzione al ricovero in una struttura ed entrambi si sviluppano con la finalità di creare una rete di protezione e di assistenza per le fasce più deboli della popolazione e soprattutto non altera sia la quotidianità e sia la privacy delle persone che vi abitano poiché ogni abitante avrebbe il proprio appartamentino.

Il focus è iniziato con la presentazione dei presenti e la relativa spiegazione sia riguardo alle esigenze assistenziali che ognuno aveva e sia su quello che ognuno dei presenti poteva dare a qualcun’altro e alla comunità. Le esigenze che ne sono emerse sono state numerose perché ogni persona disabile ha esigenze diverse ed affronta la propria disabilità ed autonomia in maniera diversa. La stessa cosa è avvenuta anche su quello che ognuno dei presenti poteva dare a qualcun’altro e alla comunità.

Dagli incontri sono emerse varie idee e vari desideri di come progettare un condominio solidale composto da persone disabili e da persone non disabili che potessero poi sostenere ed aiutare le persone in difficoltà ricevendo in cambio o agevolazioni sui canoni d’affitto o agevolazioni sull’acquisto della prima casa o anche piccole somme di denaro, per es.: giovani coppie, ragazze madri, padri separati che rendendosi disponibili a sopperire all’emergenza o all’assistenza delle persone disabili avrebbero potuto poi usufruire delle precitate agevolazioni.

Un Condominio Solidale o altre soluzioni abitative alternative potrebbero essere ottenute risanando edifici ormai inutilizzati da anni e messi a nostra disposizione dai Comuni di Bologna (es.: vecchi casali disabitati, vecchie fabbriche non più in attività, ecc.).
Durante gli incontri è stata avanzata l’idea sia di trasformare l’attuale edificio che attualmente ospita gli uffici del centro residenziale Selleri Battaglia in due monolocali e sia di chiedere al Comune di Bologna di risanare le casette in disuso che affiancano il Centro Selleri Battaglia. In tal modo gli abitanti di tali appartamenti e casette potrebbero usufruire del supporto del personale infermieristico e socio sanitario del Centro poiché gli appartamenti sarebbero collegati con esso, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno (domeniche e festivi inclusi) tramite un citofono.

Gli incontri del primo focus sulla residenzialità rivolto alle persone adulte con disabilità si sono conclusi il 6 giugno 2013 presso la Sala del Consiglio Quartiere Navile dove sono state presentate al Presidente del Quartiere Navile, all’Assessore alle politiche Abitative del Comune di Bologna e ai numerosi partecipanti  tutte le idee emerse dal gruppo. In tale occasione sono stati festeggiati anche i 25 anni di residenzialità targata AIAS che iniziò con l’apertura della prima comunità residenziale: la Casa di Paderno fino ad arrivare a quella attuale: il Centro Selleri Battaglia che accoglie 17 persone disabili con AIAS capofila nella gestione per conto dell’ASL.

Il gruppo del focus sulla residenzialità a noi c’ha arricchito molto perché c’ha dato l’opportunità di conoscere persone nuove e di condividere con loro emozioni, paure, esperienze ed idee per il nostro futuro.