mercoledì 13 febbraio 2019

Riflessioni sulla giornata della memoria


Una delle esperienze positive della disabilità è che noi non prendiamo mai in mamo armi per fare la guerra.

Il nostro olocausto avviene ogni giorno è un sacrificio di pace e la nostra storia significa comunione non separazione.

Le nostre battaglie sono nel dialogo, noi non rispondiamo mai a ordini decisi, già il tono di voce militare a me incute paura. Se io ero il bambino del film di Benigni "la vita è bella" venivo eliminato subito. 


Le categorie più deboli di oggi sono coloro che vengono esclusi e che non hanno opportunità.

L'uomo deve imparare a fornire opportunità per rendere bella la vita senza uccidere la creatività delle altre persone. Il nuovo concetto di uomo si basa non più sulla produttività ma sulla capacità di restare in piedi e creare relazioni stabili che ampliano la vita.

Nei lager erano presenti due concetti: la riduzione della personalità che diventava un numero e l’aggressività che negava alla radice ogni forma di collaborazione pensando alle innumerevoli difficoltà delle poche persone disabili presenti in un campo di concentramento anche allora servivano le capacità residue loro ieri

Nel Campo della disabilità si fa spesso riferimento a ciò che la natura ci lascia per affrontare l’avventura della vita l’esperienza della sofferenza traumatica quale quella di una guerra mette a nudo tutto l’essere umano nel suo complesso. 

Marco