venerdì 25 marzo 2011

Le rose di Marie Clarie

In questo spettacolo viene evidenziato da questa compagnia teatrale tutta in rosa come alcuni temi della vita come il lavoro la famiglia l’amore sono visti in chiave di subalterno ne ruolo femminile.

Le protagoniste vivevano come schiacciate nel loro ruolo con la figura di questo padre marito padrone che durate lo spettacolo non compare mai fisicamente ma fa sempre sentire la sua figura che aleggia durante tutta la commedia in maniera assai spettrale

La figura più emblematica è la madre che subisce il rapporto con questo padre che dal canto fa il bello e il cattivo tempo e questo madre resta li come si direbbe oggi non opera il minimo sforzo per cercare di uscire da un rapporto che la rende sicuramente infelice e vittima di questo marito padrone.

Altro tema affrontato le figlie quando diventano adulte chiaramente si emancipano e dicono chiaramente che loro non subiranno le frustrazione della loro madre questa certo che questo atteggiamento mostra come vi sia ancora nelle donne un bisogno di un amore troppo accondiscendente rispetto al modello paritario e dove c’è un modello non paritario delle relazioni di coppia.

In questo contesto si evidenzia un tipo di rapporto che non permette la realizzazione della persona come tale ma prima viene il ruolo e quello che ci si aspetta dal ruolo e poi dopo.

Le tematiche affondate dallo spettacolo secondo chi scrive evidenziano che per superare la crisi del rapporto di coppia che molto spesso oggi si evidenzia bisogna forse rispesati tutta la relazione dentro la coppia dove è urgente arrivare a una vera capacità di guardare se stessi.

La conclusione è veramente triste pensare che in questo paese una compagnia tutta in rosa non possa continuare a lavorare perché c’è da chiedersi si trovano i soldi per salare le società di calcio e per fare le guerre e mai per salvare il teatro.

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