Ciao a tutti.
In questi ultimi giorni con
un volontario ho visto un film veramente particolare il cui titolo è Diaz.
Questo film concerne tutto ciò che accade nei giorni immediatamente successivi
alla grande manifestazione svoltasi a Genova nell’ormai lontano luglio 2001. Il
movimento di allora che appariva come un grande contenitore capace di
racchiudere dentro di se le varie anime di una pro0testa complessiva e pacifica
di quei giorni I fatti vedevano un movimento che per un attimo sembrò capace di
essere rappresentativo di un istanza che partiva dal basso e che appariva
coinvolgere tutte le classi sociali . Da una parte i grandi della terra e
dall’altra un movimento che appariva una forza capace forse per la prima volta
di avere un codice che potesse rappresentare tutti gli esseri a qualunque
distanza e latitudine si trovano rispetto a Genova. La manifestazione, partita
nella più totale serenità, viene come guastata da giovani provocatori esterni
alla manifestazione, anche se una responsabilità si può attribuire al servizio
d’ordine interno; ma non solo, ma anche a tutte le polizie europee, che se ben
coordinate avrebbero dovuto segnalare e non fare arrivare a Genova queste
persone, che di fatto hanno fortemente inquinato la manifestazione e le istanze
del movimento,con la loro violenza. I fatti che seguirono dopo l’omicidio di
Carlo Giuliani, come mostra questo film, l’irruzione della polizia nella scuola
Diaz, che offre il titolo a questo film. L’incapacità dei vertici della polizia
che per altro nelle prime fasi iniziali tiene un comportamento corretto non
intervendo per non provocare disordini con i giovani incappucciati esterni al
movimento nel suo complesso potevano innescare provocazioni ancora più
pericolose.
Questo film è fatto molto
bene perché mostra come quasi tutta la stampa sia internazionale e italiana
abbia per la prima volta pagato un prezzo molto per formare una coscienza
critica su questi fatti. La pellicola documento, mostra immagini di diversi
giornalisti di varie testate rimasti feriti e in particolare mi colpisce un
commento fatto da un giornalista di destra, che critica fortemente le forze di
polizia che avevano agito nella scuola Diaz in maniera arbitraria e molto
violenta.
Nella mia riflessione finale
e personale, mi chiedo qual è il concetto di democrazia che si vuole trasmettere
ai giovani di oggi: che si sono visti picchiati da altri giovani quali sono i
poliziotti in servizio quella notte alla scuola
Diaz?
Forse quella manifestazione
ha chiuso un movimento e aperto le basi socio economiche a e forse anche di
valori che si vive attualmente come auspicio strettamente personale non vorrei
che questa situazione di valori, non solo di crisi economica non riporti questo
paese a tempi già vissuti una prima volta a cui personalmente non vorrei
tornare.
Il mio ciao a Luca, buon
viaggio a Parigi.
Marco
Mignardi
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