venerdì 30 ottobre 2015

Design for superheroes

Sabato 10 Ottobre, giornata buia e tempestosa, Eleonora, la mia educatrice mi ha accompagnato a Faenza in occasione della sfilata organizzata da AIAS in collaborazione con l'ISIA di Faenza. I corsisti del corso moda hanno creato su misura abiti che ci potessero in qualche modo risaltare nonostante l'ingombro della carrozzina.
Subito Arrivata mi hanno fatto accomodare, insieme agli altri "modelli" in una sala dove mi hanno truccata e pettinata a dovere. Infatti, appena mi sono vista allo specchio ho potuto confermare il trucco accurato e una pettinatura elegante studiata a tavolino e concordata insieme a me giusta per l'evento serale. Una volta che tutti i modelli avevano finito questa prima fase, ci hanno fatto accomodare in una seconda sala in cui ci hanno spiegato dettagliatamente il percorso che dovevamo svolgere e i punti in cui fermarsi per farci scattare fotografie e farci ammirare in tutta la nostra bellezza dal pubblico presente in sala.
Come dei veri modelli, dopo aver stuzzicato velocemente qualcosa, ci siamo di corsa vestiti e dato gli ultimi ritocchi prima di metterci in fila aspettando il nostro turno della sfilata. Essendo la prima ragazza in carrozzina a dover sfilare, mi sentivo una responsabilità in più nel dover stare attenta ai punti di fermata e a non andare eccessivamente forte. Quindi dopo aver preso un bel respiro profondo, dopo avermi dato il via dalla coordinatrice ho guardato dritto davanti a me, cercando di ricordarmi e rispettare tutto ciò che mi avevano detto durante le prove. Grazie anche al sostegno delle mie "colleghe" modelle ho avuto una maggior carica nel lanciarmi in pista, senza “inpanicarmi” troppo.
La mia stilista Jenny, ragazza giovanissima e dalle alte vedute stilistiche, oltre ad avermi creato una canottiera fashion con chiusura laterale e superiore a calamita, aveva creato uno copri schienale nero che potesse far pensare a un trono dato il suo tessuto posteriore elegante nero. Tutto ciò è stato velocemente infilato tra un turno e un altro curando al meglio i minimi dettagli, come al fatto di non fare andare sotto le ruote il tessuto o coprendo con un velo il mio braccialetto arancione non adatto per l'occasione.
Con un cenno della mano della coordinatrice, solo quattro "modelle" di noi in carrozzina hanno sfilato mostrando le creazioni realizzate anche sulle nostre sedie, come se facessero parte di noi. In quel momento mi sono sentita un po' più sicura di me dal momento che avevo già preso confidenza col posto e con il pubblico; con quel vestito indosso per qualche minuto, ho provato l'emozione di sentirmi come su un vero trono e di avere anche una certa importanza sociale confronto al resto del mondo.
L'evento organizzato da ISIA ed AIAS è stata una bella e nuova esperienza che ha, attraverso questa iniziativa, mischiato due realtà diverse cercando di risaltare attraverso vestiti e trucco e acconciatura la bellezza di ognuno considerando le nostre difficoltà cercando di "eliminarle" valorizzandole.
Unica pecca dell'evento è stato il tempo metereologico, avrei preferito un luogo al chiuso in attesa di entrare nella sala in cui si sfilava, ma gli imprevisti sono sempre imprevisti.  

Alice Greco

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