giovedì 8 marzo 2018

Su via Barozzi


Una settimana fa si è svolta la prima inaugurazione di esperimento di vita per le persone disabili ispirato al modello del cohousing.

Le autorità intervenute a nome dell'azienda unità sanitaria locale e per il comune di Bologna hanno sottolineato l’importanza che questa esperienza viene ad assumere nel contesto cittadino per un nuovo modo di intendere la socialità.

In questo quadro si è evidenziato come la disabilità può non rappresentare un problema ma una opportunità di vita che consente di non isolare le persone ma di aprire nuovi orizzonti.

Questo tipo di coabitazione era nato con l’intento di facilitare l’esistenza alle madri separate nei primi anni settanta del secolo scorso non sapevano a chi affidare i propri figli.

Nei vari interventi si è sottolineato la necessità di passare con questo tipo di esperienza da una visione di tipo esclusivamente assistenziale a una visione dove le persone diventano protagoniste del proprio cammino di vita autonoma.

La funzione di questa di questa esperienza resta quella di far incontrare bisogni e risposte comuni che permettano sempre in maggiore misura l’affermazione che veniva fuori negli incontri di preparazione dove si diceva faccio da solo ma non sono solo.

Loris ha raccontato che lui in questa esperienza non si sente più solo mentre in precedenza lui avvertiva una sensazione di maggiore vuoto, ora deve occuparsi di mansioni per aiutare gli altri condomini in questa esperienza.

Il mio pensiero conclusivo è che queste esperienze potranno assumere un valore aggiunto nella misura in cui le persone decideranno per scelta e in autonomia di condividere la vita a mio avviso anche la lettera di ringraziamento di una persona che abiterà in via Barozzi andava in questa direzione.

Pranzo ottimo per motivi di tempo non ho avuto l’opportunità di vedere gli appartamenti e vista la vicinanza sarebbe carino avere degli scambi, con il nostro Condominio Partecipato di Bovi Campeggi

Marco Mignardi  


Nessun commento: